In questa guida spieghiamo come scegliere le calze per correre e mettiamo a disposizione le recensioni delle migliori calze per correre attualmente in commercio.
Risulta essere importante partire sottolineando quanto contino questi accessori, specialmente da un punto di vista di comodità del piede, di traspirazione e di aderenza. Purtroppo spesso si sottovaluta la scelta delle calze per il running, compiendo così un errore, dato che anche loro fanno parte della lista degli indumenti tecnici più importanti per un corridore. Vediamo quindi di scoprire come fare una scelta corretta.
Come Scegliere Calze per Correre
Per prima cosa, è importantissimo specificare che le calze per correre dovrebbero essere sempre realizzate in materiali tecnici. Spesso si pensa che il cotone sia il tessuto per eccellenza anche per chi fa sport, ma in realtà non è così.
I tessuti tecnici vengono infatti progettati con uno scopo preciso, fornire prestazioni ottimizzate per le attività sportive, come appunto è la corsa. Il cotone non è consigliato per fare sport come il running perché è un tessuto con delle elevate proprietà idrofile. Questo significa che tende ad assorbire i liquidi, come il sudore, e a trattenere l’umidità. E tutti noi sappiamo che l’umidità non è esattamente la migliore amica di un corridore o di uno sportivo in generale. Questo perché i piedi umidi possono favorire diversi problemi, a partire dalle infezioni fungine. Basti pensare a problemi come la micosi plantare o alle unghie oppure il noto piede d’atleta. In sintesi, nonostante sia un materiale molto confortevole, il cotone ha più controindicazioni che vantaggi se lo utilizziamo per attività impegnative come la corsa.
Le migliori calze per il running vengono sempre prodotte utilizzando un materiale tecnico, dunque sintetico. Questi materiali particolari hanno delle proprietà non idrofile ma idrofobe, di conseguenza impediscono alla calza di assorbire il sudore o la pioggia. In altri termini, i calzini non rimarranno inzuppati e questo preserverà i piedi anche da altre problematiche diffuse, come le vesciche, gli arrossamenti, le piaghe e via discorrendo.
Se da un lato conta il tipo di materiale utilizzato per la tessitura dei calzini, dall’altro lato è altrettanto importante valutare un aspetto come la lavorazione del tessuto. Si parla quindi della struttura delle calze per correre, e nella fattispecie della presenza dei rinforzi, che di solito si trovano in corrispondenza dei talloni e delle punte del piede. Queste zone non sono casuali, in quanto si tratta di quelle sottoposte a maggiore stress durante l’attività della corsa.
In altri termini, è sul tallone e sulla punta che il piede si appoggia in fase di spinta e di sollevamento. Tra le altre cose, i percorsi in discesa o in salita possono produrre una maggiore frizione in corrispondenza di una delle due zone. Esistono due tipologie di lavorazione delle calze, e si tratta delle seguenti.
-Supporti cuciti
In questo caso il pezzo di tessuto che agisce come rinforzo viene cucito con il materiale della calza. Si tratta di una tipologia di lavorazione comune nelle calze per correre economiche.
In questi casi bisogna valutare con attenzione la qualità delle cuciture, dunque la loro fattura. Se sono di pessima qualità, infatti, potrebbero creare delle sporgenze e irritare la pelle a contatto.
-Supporti integrati
Alzando il budget da destinare ai calzini per correre è possibile trovare anche dei modelli con supporto integrato, detti seamless. In questo caso il pezzo di tessuto è unico, ma le parti sul tallone e sul piede vengono realizzate con tecniche di lavorazione differenti. Questo significa che non sono presenti le cuciture, dato che si integrano alla perfezione con il resto della calza.
Bisogna però controllare il grado di elasticità del calzino, perché in certi casi le calze seamless ne risentono proprio da questo punto di vista, risultando troppo rigide. Non è un rischio che si corre acquistando un paio di calzini in lycra, un materiale tecnico tra i migliori per un utilizzo sportivo.
-Lavorazione elasticizzata
Le migliori calze per correre hanno sempre una caratteristica in comune, ovvero la presenza di una lavorazione elasticizzata. Si tratta di una tecnica particolare che crea un vero e proprio supporto intorno ai piedi, a partire dal collo fino ad arrivare agli archi plantari. Questo tipo di lavorazione è il meglio, in quanto garantisce una perfetta aderenza della calza.
In sintesi, il calzino non si sposterà e non si arrotolerà durante la corsa, risultando quindi più confortevole e performante. Chi corre per abitudine sa bene che un calzino arrotolato può provocare la comparsa di arrossamenti, di irritazioni e di piaghe, come quelle sul tallone.
Anche se si utilizzano delle calze da running in tessuto tecnico e sintetico, si correrà comunque il rischio di accumulare umidità nella scarpa e sulla pelle dei piedi. Di riflesso, è opportuno scegliere un paio di calzini con un trattamento antimicotico, in grado di combattere non solo i funghi, ma anche i cattivi odori. In realtà la spesa cresce soltanto di pochi euro, quindi si tratta di un aspetto da valutare sempre.
Un paio di calze usate per la corsa dovrebbe sempre includere un calzino destro e uno sinistro, entrambi realizzati con tagli differenti. Il taglio dritto, ovvero quello tipico delle calze normali, è sconsigliato per le attività sportive come il running, ancora una volta per una questione di comodità. Questa struttura, non a caso, può causare delle problematiche al quinto dito e alla sua area.
Uno degli aspetti più importanti da valutare è la lunghezza dei calzini per il running
-Calza corta o fantasmino
Moltissimi runner apprezzano le calze corte, ovvero i classici fantasmini, soprattutto in estate per via del grande caldo. Si tratta però di una scelta che ha anche dei lati negativi e che potrebbe generare dei problemi fisici a lungo andare.
Per prima cosa, il fantasmino non offre un’adeguata protezione alla zona del tallone, con il rischio che possa svilupparsi una piaga dovuta alla frizione ripetuta con la scarpa. Un problema simile riguarda anche il malleolo, ma in misura molto minore.
-Calza media o mid cut
Questa è con tutta probabilità la misura ideale per gli appassionati di running, perché riesce a proteggere in modo adeguato sia la parte di pelle del tallone che quella del malleolo. Inoltre, non è così lunga da causare problemi legati alle temperature bollenti dell’estate, quindi vince sotto ogni punto di vista. Infine, sono abbastanza alte da proteggere la pelle dalla polvere e dai sassolini, e anche questo è un vantaggio molto importante.
-Calza lunga o tubolare
Le calze tubolari che coprono fino al polpaccio possono diventare delle buone soluzioni soprattutto in inverno. Riescono infatti a tenere al caldo i muscoli della gamba, e inoltre comprimono questi favorendo lo scorrimento del sangue.
Calze per Correre più Vendute Online
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Ultimo aggiornamento 2023-09-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API